Studenti e insegnanti a Ratisbona, proposti nuovi progetti musicali e pittorici
ARIANO e CORBOLA – La scorsa settimana un gruppo di alunni delle scuole secondarie di primo grado di Ariano e Corbola ha preso parte, in Germania, a un'esperienza di grande spessore formativo. Ventitré ragazzi di seconda, insieme a quattro docenti dell'Istituto Turolla, sono partiti dal Polesine alla volta della cittadina bavarese di Regensburg (Ratisbona), per rinsaldare – sulla scia dell'esperienza europea del progetto Comenius – il rapporto di amicizia con compagni e colleghi della Bischof Manfred Müller Schule.
La trasferta tedesca è stata coordinata dalla professoressa Vilma Santin, in collaborazione con i docenti Antonella Cassetta, Alessandro Cannatà e Luca Bellan.
Alunni e insegnanti sono stati ospitati dalle famiglie, un'occasione per conoscere da vicino le tradizioni della Baviera, per sperimentare la quotidianità di un altro Paese e per mettere alla prova le conoscenze linguistiche dialogando in inglese. La visita alla città è stata condotta con una tattica tanto ingegnosa quanto divertente: è stata organizzata una caccia al tesoro tra squadre miste per le vie del centro, alla ricerca dei monumenti più significativi e dei luoghi simboli di Ratisbona. I ragazzi hanno potuto divertirsi con una serata al bowling prima del grande concerto finale che li ha visti protagonisti.
Dal punto di vista prettamente didattico l'esperienza in Germania è stata strutturata attorno alle esperienze musicali e artistiche. Nell'autobus partito dal Polesine sono stati caricati gli strumenti musicali, tele e colori; gli alunni, guidati dalla professoressa Cassetta e dal professor Bellan, hanno condiviso le canzoni del Comenius in italiano, inglese e tedesco, concludendo il repertorio con l'esecuzione della Marcia e dell'Inno alla gioia (An die Freude) dalla IX sinfonia di Beethoven.
Il professor Cannatà ha proposto un progetto incentrato sul motivo dei girasoli di Van Gogh: opera che l'artista olandese aveva dipinto in segno di amicizia nei confronti di Gauguin e che per questa occasione si è trasformato nel simbolo dell'amicizia che lega i polesani con la scuola di Ratisbona. Sono stati realizzati dieci quadri, sei dei quali già terminati. I restanti saranno ultimati tra il 19 e il 23 ottobre, quando i ragazzi tedeschi saranno ospiti in Italia. Ciascun alunno ha realizzato una propria interpretazione su foglio piccolo e gli elaborati più significativi sono stati trasposti su tela, attraverso un lavoro di gruppo che ha visto coinvolti i ragazzi di entrambe le nazionalità. L'esposizione finale ha ricevuto elogi e applausi anche da parte dei genitori.
Eleonora Canetti