Franco Palmieri, regista e attore teatrale italiano, ha incontrato ven 24/3 le classi 2 e 3 della scuola secondaria di primo grado di Corbola! Con grande professionalità e con grande passione ha interpretato alcune pagine de "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni e della "Divina Commedia" di Dante Alighieri coinvolgendo i ragazzi in un emozionante percorso fatto di parole, poesia, lettura e significati. La partecipazione dei ragazzi è stata molto attiva. Dopo i saluti del Sindaco di Corbola e dell’Assessore alla Cultura, presenti in sala, gli studenti hanno letto il “Cantico di S. Francesco” e alcune terzine della Commedia di Dante, lettura preparata insieme alle insegnanti, e sono stati poi coinvolti da Palmieri in alcune interessanti riflessioni sulla poesia e sulle parole poetiche.
“La poesia? E’ guardare la realtà con gli occhi dell’innamorato e descriverla …Abbiamo bisogno di osservare la realtà e lasciarla entrare in noi … sentirla dentro aspra e forte, come aspra e forte è la selva oscura di Dante e come aspro e forte è il gusto del limone, perché possa ridestare tutta l’arte creativa che è racchiusa in noi, un’ energia che aspetta solo di essere risvegliata … abbiamo bisogno di parole poetiche, perché tutto è poesia … fin da piccoli siamo poeti e giochiamo con le parole: la mamma è buona come il pane…”Palmieri, inoltre, li ha invitati a “cercare sempre nei testi degli autori della nostra letteratura, soprattutto in Dante, le parole “assolute”, quelle che non hanno bisogno di sinonimi e che non si possono cambiare … quelle più importanti, i diamanti”.Tornati tra i banchi con lo stupore negli occhi e la commozione nel cuore per aver incontrato una persona “un po’ speciale”, come lo ha definito una ragazza di seconda, che “mentre leggeva ci metteva il cuore e l’anima”, come ha commentato un ragazzo di terza, siamo ripartiti tutti nel nostro lavoro quotidiano con un desiderio rinnovato, mossi da questo incontro alla ricerca di parole poetiche che rendano la vita più bella e più intensa, parole suggerite dalla realtà e dai testi dei nostri autori, tesoro immenso che aspetta solo di essere incontrato e valorizzato da chi ha fame e sete e “parla e scrive perché ha bisogno di qualcosa”.