Tutto esaurito al comunale di Adria per il concerto finale dell’Erasmus
L’Istituto Comprensivo “Turolla” è stato al centro dell’Europa per una settimana
ARIANO NEL POLESINE e CORBOLA – Si è concluso tra tanti abbracci e un’ondata di emozioni l’ultimo appuntamento dell’Istituto Comprensivo “Joao Turolla” con il progetto Erasmus Plus noto con l’acronimo di E.CH.O. (European Choir and Orchestra).
Gli alunni e i docenti di Ariano e Corbola hanno accolto, a partire da domenica 7, gli ospiti provenienti da Kladno, Lisbona e Katerini. Le delegazioni hanno avuto modo di visitare gli ambienti naturali del Delta del Po e Venezia, con una graditissima visita guidata al Teatro Fenice; hanno inoltre potuto apprezzare le tradizioni culturali e gastronomiche locali.
Si è instaurato subito un forte legame tra gli ospiti e gli alunni ospitanti, così com’è accaduto tra i docenti, grazie ad una settimana intensissima spesa tra uscite turistiche, laboratori artistici e prove d’orchestra finalizzate alla preparazione del concerto finale, che si è tenuto venerdì presso il Teatro Comunale di Adria.
La sera del 12 maggio Antonella Cassetta, docente di musica, ha accolto il pubblico e ha invitato le autorità a salire sul palco. Sono intervenuti il dirigente scolastico Giovanni Beltrame, l’assessore Mara Bellettato, i rappresentanti locali e nazionali dell’Age, i sindaci di Ariano e Corbola.
La serata è stata condotta da Eleonora Canetti, affiancata da Roberta e Francesca, alunne del liceo Bocchi Galilei che hanno curato le traduzioni in inglese. L’orchestra ha aperto la serata eseguendo il Te Deum di Charpentier, adottato come sigla dei programmi trasmessi in eurovisione, seguito dalla Marcia e dall’Inno alla Gioia di Beethoven, con esecuzione accompagnata dal coro. La serata è proseguita con un viaggio virtuale alla scoperta dei Paesi coinvolti nel progetto, attraverso video e brani tradizionali incentrati sui diritti dell’infanzia: Canon for three voices per la Repubblica Ceca, Menino de Bairro Negro per il Portogallo, Ta Pedia Tou Pirea per la Grecia, Bambini di Paola Turci per l’Italia. Le esecuzioni strumentali sono state accompagnate dall’applauditissima performance del sand-artist Massimo Ottoni.
Il professor Roberto Felloni ha illustrato due video: il primo sul 60° anniversario dei trattati di Roma, il secondo sui diritti dei bambini.
Eleonora Canetti ha chiamato sul palco la professoressa Vilma Santin, referente del progetto; ha menzionato poi il professor Alessandro Cannatà ideatore del grande murales sui diritti dei bambini realizzato ad Ariano, accanto all’ingresso della scuola, con le classi seconde e della mostra allestita nel foyer, ove erano esposte le tele sulla pop art realizzate con le terze di Ariano e Corbola, una reinterpretazione della corrente pittorica del Novecento unita con sensibilità a paesaggi caratteristici del Delta del Po.
Sono intervenuti i referenti dell’Unicef Alfredo Zannini (presidente regionale) e Annamaria Vesco de Filippo per Rovigo (presidente provinciale).
Il coro e l’orchestra hanno poi intonato Togheter, inno composto appositamente per l’occasione dai docenti di musica. Mara Santarato, presidente della Pro Loco di Ariano, ha consegnato delle ocarine alle delegazioni dei paesi ospiti, mentre il professor Danilo Lo Presti ha ringraziato gli ospiti, le associazioni e i genitori che si sono prodigati per la riuscita del progetto. Calorosi applausi sono stati tributati a Luca Bellan, direttore dell’orchestra e docente di percussioni, ad Antonella Cassetta, direttrice del coro, ai docenti di strumento Danilo Lo Presti (violini), Sabina Baratella (arpe) e Roberto Felloni (chitarra), a Vilma Santin, referente del progetto, ad Alessandro Cannatà, docente di arte, ai colleghi greci Evangelos Kapetis, Kostas Sakoulas e Katerina Agorastou, ai portoghesi Anabela Chaves e Carlos Santos, alle docenti ceche Olga Pribanova, Jana Busniakova e alla preside Blanka Chvojkova, alla presentatrice Eleonora Canetti.
Commovente il finale, con il coro e l’orchestra che hanno eseguito Sing di Gary Barlow, dedicando la canzone a Enzo Merli, papà di due alunni di Corbola, scomparso in un incidente pochi giorni fa. L’esecuzione è stata accompagnata dalla coreografia preparata dalla scuola di danza artistica Max Sport di Adria.
L’esperienza dell’Erasmus si è conclusa sabato mattina, nonostante le lacrime degli alunni ospitanti e degli ospiti, restii ad accettare la fine di una settimana che ha consentito a tutti di crescere attraverso nuove esperienze culturali e attraverso la conoscenza di nuovi amici. Un addio o forse un arrivederci segnato da lunghi abbracci, da poche parole e da tanti occhi arrossati.
Una conclusione che spinge la scuola a ritentare, con ancor maggior convinzione, l’accesso a nuovi progetti europei che arricchiscono tanto l’offerta formativa quanto le vite degli alunni.