La scuola secondaria di primo grado di Ariano ha ospitato, nella mattinata di sabato 1 aprile, un incontro con alcuni rappresentanti della sezione adriese degli Alpini.

La classe terza ha partecipato con interesse a questo importante appuntamento, iniziato con l'intonazione dell'Inno d'Italia e con la deposizione di una corona d'alloro innanzi al busto di Joao Turolla, sottotenente della brigata alpina Julia e medaglia d'oro al valor militare, caduto eroicamente sul fronte greco nel novembre 1940. A lui sono intitolate sia la scuola sia la sezione degli Alpini di Adria.

Il capogruppo Matteo Sacchetto ha ricordato l'importanza della solidarietà quale valore che anima il gruppo. La parola è passata poi al consigliere e segretario Gino Bedeschi, che ha ribadito importanza della collaborazione e della condivisione. Bedeschi ha accompagnato gli alunni alla scoperta della dura vita degli alpini, attraverso una lezione corredata di immagini e incentrata soprattutto sui tragici fatti della Prima Guerra Mondiale. I ragazzi, coinvolti in un piacevole dialogo, hanno ascoltato con grande interesse. Tra gli ospiti, tutti alpini residenti nel Delta, era presente anche Arduino Nali, alpino e partigiano deportato a Mauthausen. 

Gli alunni avevano già avuto modo di conoscerlo ad Adria, in occasione del concerto organizzato dall’istituto per la Giornata della Memoria. Nali è stato accolto con entusiasmo anche ad Ariano tanto che, al termine dell'incontro, i ragazzi si sono avvicinati con grande rispetto e ammirazione al reduce per chiedergli alcuni autografi.

Anche gli alunni di terza della Scuola secondaria di primo grado di Corbola hanno incontrato gli Alpini. La manifestazione è iniziata alle 10,30 di sabato 8 aprile in piazza Martiri a Corbola, davanti al monumento ai Caduti dove i ragazzi insieme ai loro insegnanti, al sindaco Michele Domeneghetti e agli Alpini della Sezione di Adria, hanno intonato l’Inno d’Italia e hanno deposto un mazzo di fiori in onore dei caduti delle due guerre.

L’incontro è proseguito all’interno dell’edificio scolastico: Matteo Sacchetto e Gino Bedeschi hanno raccontato ai ragazzi rispettivamente l’origine e gli scopi del Corpo degli Alpini nel passato e nel presente e l’esperienza dolorosa e la dura vita degli alpini in trincea durante la Grande Guerra. Commovente l’intervento finale di Arduino Nali, reduce della Seconda Guerra Mondiale e sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen. L’incontro è parte di un progetto scolastico che si concluderà il 18 maggio p.v. con una viaggio di istruzione sull’Altopiano di Asiago, in particolare alle trincee del monte Zebio e al Museo della Grande Guerra di Canove.

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