Giornata della Memoria: un concerto per parlare di dolore e di riscatto
L’impegno di docenti e alunni premiato dai ringraziamenti e dai commenti sui social
CORBOLA – La musica, ancora una volta, è stata lo strumento prediletto dai docenti dell’Istituto Turolla di Ariano e Corbola per veicolare le conoscenze e le sensazioni legate alla Giornata della Memoria. Un tuffo nella storia attraverso immagini e suoni che ha impressionato e commosso l’attenta platea di ascoltatori, riunita nel palazzetto di Corbola la sera del 25 gennaio per apprezzare l’esibizione dei 130 elementi dell’orchestra e del coro Turolla.
Il professor Roberto Felloni ha condotto il pubblico alla scoperta delle tradizioni musicali ebraiche e ha illustrato i quattro video a tema storico. Il concerto è iniziato con il brano yiddish ashkenazita Dona Dona, una delicata riflessione metaforica sulla deportazione, seguito dal ritmo incalzante del brano klezmer di origine liturgica Eileh Chamdah Libi.
Il primo video ha introdotto il tema della discriminazione e delle leggi razziali promulgate in Germania e Italia, con uno sguardo attento agli effetti immediati che queste politiche hanno avuto sulla popolazione ebraica e sui bambini iscritti alle scuole pubbliche. Il concerto è proseguito con l’applauditissimo brano sefardita Ot a zoi e con Oi tate.
Il video sull’occupazione tedesca e sulla deportazione ha fatto calare il silenzio tra il pubblico, colpito dalle crude testimonianze di alcuni celebri ex deportati, voci che hanno lasciato il segno sia tra i genitori che tra i giovani musicisti. La scaletta è proseguita con Schindler’s List Theme di J.Williams e con Oifn Pripetshik di Mark Warshawsky, brano yiddish che narra di un rabbino alle prese con l’insegnamento dell’alfabeto ai propri giovani studenti: la voce del maestro guida e rassicura anche nei periodi più cupi della storia ebraica. Il coro e l’orchestra sono stati affiancati dal soprano Novella Bassano. Dopo la proiezione del video sul processo ad Eichmann nel 1961 è stato eseguito Hatikva, l’inno nazionale di Israele.
La parte finale della serata è stata dedicata alla liberazione e alla gioia dei sopravvissuti ai campi di sterminio, attraverso le immagini scattate dai liberatori e le toccanti narrazioni di chi ha vissuto quei momenti. Significativa, in particolare, la testimonianza video di Liliana Segre, da poco nominata senatrice a vita, che attraverso messaggi di pace e perdono continua a rimarcare la distanza morale tra carnefici e vittime, tra morte e cultura della vita. Prima della conclusione sono intervenuti per congratularsi con alunni e docenti i sindaci di Corbola e Ariano, il vicepreside Danilo Lo Presti, i presidenti delle Pro Loco Mara Santarato e Giovanni Ruggini. Sono stati presentati il coro, diretto dalla professoressa Antonella Cassetta, e le sezioni dell’orchestra: i violini preparati dal professor Lo Presti, le arpe della docente Sabina Baratella, le chitarre dell’insegnante Roberto Felloni e le percussioni del professor Luca Bellan, direttore del gruppo orchestrale.
La vivace esecuzione di Shnirele Perele ha concluso quest’emozionante serata, un’esperienza che si è ripetuta la mattina seguente con l’esibizione dei ragazzi davanti agli allievi di altre scuole.
I commenti entusiasti delle famiglie sui social non si sono fatti attendere: in tanti hanno espresso ammirazione e gratitudine per l’insegnamento appassionato e professionale degli insegnanti del Turolla, elogiando i messaggi che questi instancabili docenti stanno trasmettendo agli allievi, non solo nozioni ma anche valori che fanno sperare in nuove generazioni più consapevoli e più giuste.